IMPIANTI
ANTINCENDIO
![progettazione.png](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_53e7171889e9418496c36523263d4ecc~mv2.png/v1/fill/w_684,h_445,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/progettazione.png)
Analisi e Progettazione
A monte di ogni progetto relativo agli Impianti Antincendio, tutte le peculiarità e le criticità dell’ambiente da proteggere, vengono attentamente studiate e analizzate fin nei minimi dettagli, per fornire un panorama completo degli interventi da realizzare.
Mettiamo a disposizione dei nostri clienti un team di tecnici preparati, capaci di affrontare anche le questioni più complesse, per fornire un servizio completo. Così da essere in grado di lavorare al fianco dell’ufficio tecnico del cliente, dando vita ad un’ équipe totalmente integrata, in cui le rispettive competenze si rafforzano per ottenere il miglior risultato possibile nel campo della Progettazione Impianti Antincendio.
Installazione e Gestione
Inoltre sanno valutare correttamente i criteri di progettazione da utilizzare per ogni singolo caso e comparare pregi e difetti che accompagnano ogni sistema antincendio. L’obiettivo è ovviamente quello di realizzare misure di protezione più efficaci.
Progettiamo e realizziamo Impianti Antincendio di sicurezza e sistemi integrati destinati ad ogni tipo di localizzazione e situazione geografica. Tenendo conto di qualsiasi tipo di architettura, attività e natura dei beni da proteggere.
Le soluzioni tecnologiche sono progettate e realizzate tenendo conto di qualsiasi tipo di architettura, attività e natura dei beni da proteggere.
![installazione.png](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_41a6e0e38f354c85b38926e197e29bff~mv2.png/v1/fill/w_682,h_384,al_c,q_85,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/installazione.png)
![sprinkler antincendio](https://static.wixstatic.com/media/20f349716854472ebe2180860060cbab.jpg/v1/fill/w_645,h_429,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/sprinkler%20antincendio.jpg)
Impianto Sprinkler
Lo Sprinkler XFS è un sistema automatico di estinzione a pioggia; ha lo scopo di rilevare la presenza di un incendio e di controllarlo in modo che l’estinzione possa essere completata con altri mezzi, oppure di estinguerlo nello stadio iniziale.
Un sistema Sprinkler XFS comprende un’alimentazione idrica e una rete di tubazioni, solitamente posizionate a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati, con opportuna spaziatura, degli ugelli erogatori chiusi da un elemento termosensibile.
In caso d’incendio, il calore sviluppato provoca l’apertura degli erogatori che si trovano direttamente sopra l’area interessata e conseguentemente la fuoriuscita di acqua in goccioline che permette il rapido controllo dell’incendio con il minimo dei danni.
Impianto a diluvio
I sistemi Sprinkler a diluvio (attualmente non ancora previsti dalla UNI EN 12845) hanno erogatori privi del tappo e dell’elemento termosensibile e l’acqua è mantenuta a monte di un’apposita valvola la cui apertura è comandata da un sistema di rivelazione incendi separato.
A differenza di quanto avviene in un impianto sprinkler con erogatori chiusi, l’acqua viene scaricata contemporaneamente da tutti gli erogatori.
I sistemi a diluvio trovano ampia applicazione in industrie ad alto rischio come impianti chimici, depositi di carburante o in hangar di aeroplani laddove si teme una rapida propagazione dell’incendio e pertanto si richiede l’erogazione simultanea di grandi quantità di acqua.
![diluvio.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_5f519523846b443f80a0d9cff09d1cdd~mv2.jpg/v1/fill/w_656,h_328,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/diluvio.jpg)
![schiuma.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_872ef2ed6643429b9f02f4fb0e708b76~mv2.jpg/v1/fill/w_617,h_436,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/schiuma.jpg)
Impianto a schiuma
La schiuma, composta da acqua, liquido schiumogeno ed aria, è un efficace agente estinguente ed agisce, nei confronti di un incendio, con vari e positivi effetti:
RAFFREDDAMENTO: sottrazione del calore all’incendio attraverso l’evaporazione dell’acqua contenuta nella schiuma.
SOFFOCAMENTO: impedisce il contatto con l’ossigeno, dovuto allo strato denso della schiuma stessa.
ISOLAMENTO: erogazione preventiva a protezione da incendi che si possono sviluppare nelle vicinanze.
Proprio per questo, gli impianti di spegnimento a schiuma sono ideali nella protezione di magazzini o depositi di materiale infiammabile (gomma, plastica, vernici, solventi, ecc…) ma richiedono, per il loro funzionamento, una riserva fissa di liquido schiumogeno e di speciali erogatori.
Impianto Watermist
I sistemi water mist permettono di generare un’erogazione costituita da gocce d’acqua di diametro medio solitamente pari a 30 ÷ 200 µm e dotate di elevate velocità di immissione nell’ambiente, con valori della portata di circa una decina di litri al minuto.
Questo propagarsi di acqua fortemente frazionata è ottenuta con erogatori, caratterizzati da una elevata pressione di funzionamento, che va da poche decine fino a 50 ÷ 200 bar, attraverso i quali l’acqua viene fatta fuoriuscire dopo aver attraversato i piccoli condotti di forma opportuna.
È importante sottolineare come la formazione del “mist” possa avvenire sia con sistemi che elaborano la sola acqua “Single-fluid”, sia con sistemi che miscelano l’acqua con agenti gassosi, come da esempio l’azoto, denominati “Twin-fluid”.
![watermist.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_5c5f95502f3149adbc1a28f38f447218~mv2.jpg/v1/fill/w_665,h_443,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/watermist.jpg)
![aerosol.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_f9f6069589724f25810d640007ea2fc6~mv2.jpg/v1/fill/w_648,h_429,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/aerosol.jpg)
Impianto Aerosol
Gli impianti di spegnimento ad aerosol per l’estinzione degli incendi, utilizzano una sospensione fine di particelle aventi la consistenza di una sottilissima polvere che in genere è formata da nitrato di potassio.
È composto da particelle finemente suddivise e sostanze gassose mediante processo di combustione di un composto solido. Il suo utilizzo come agente estinguente avviene soprattutto nell’impiantistica fissa, ma esistono sue applicazione anche negli inibitori di fiamma manuali.
Il compound aerosol è contenuto all’interno di dispositivi non pressurizzati che una volta attivati, attraverso un processo di combustione, lo generano. Tali dispositivi sono chiamati generatori.
Impianto per ristorazione
Il Sistema Antincendio per ristoranti ANSUL R-102 è stato studiato per proteggere dagli incendi le apparecchiature da cucina, le cappe e le condutture di ventilazione dei ristoranti.
Il sistema è composto da un insieme precalcolato di componenti meccanici ed elettrici, per l’installazione da parte di un distributore autorizzato ANSUL.
Il sistema di base è costituito da un gruppo di rilascio regolato ANSUL AUTOMAN, comprendente un meccanismo di rilascio regolato e una bombola dell’agente estinguente in forma liquida, collocati in un singolo alloggiamento.
![ristorante.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_4a8afc91c73a44a7b339b9434576393d~mv2.jpg/v1/fill/w_672,h_417,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/ristorante.jpg)
![rilevazione_fumo.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_702395794d3344bfb11f2c1089f5e0d2~mv2.jpg/v1/fill/w_579,h_434,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/rilevazione_fumo.jpg)
Impianto di rilevazione incendio
I sistemi fissi automatici di rivelazione di incendio hanno la funzione di rivelare automaticamente un principio di incendio e segnalarlo nel minor tempo possibile.
I sistemi fissi di rivelazione manuale permettono invece una segnalazione nel caso l’incendio sia rilevato dall’uomo. In entrambi i casi, il segnale di allarme incendio è trasmesso e visualizzato in corrispondenza di una centrale di controllo e segnalazione ed eventualmente trasmesso ad una centrale di ricezione allarmi ed intervento.
Un segnale di allarme acustico e/o luminoso può essere necessario anche nell’ambiente interessato all’incendio ed eventualmente in quelli circostanti per soddisfare gli obiettivi del sistema.
Impianto Naspi
Le tubazioni devono essere installate tenendo conto dell’affidabilità richiesta all’impianto anche in caso di manutenzione.
Allo scopo, per impianti con numero di idranti/naspi superiore a quattro, lo schema distributivo e le valvole di intercettazione devono essere progettati in modo da limitare il numero di apparecchi messi simultaneamente in disservizio.
Le tubazioni fuori terra devono essere ancorate a mezzo di adeguati sostegni e devono essere svuotabili senza dover smontare componenti significativi dell’impianto
![naspi1.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_66196b69394f4e22bee6505c4117c39c~mv2.jpg/v1/fill/w_639,h_426,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/naspi1.jpg)
![reti_idranti.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_ea3727e9e01d41e8949bdfc37b803720~mv2.jpg/v1/fill/w_654,h_327,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,enc_avif,quality_auto/reti_idranti.jpg)
Reti idranti antincendio
Le reti idranti antincendio sono installate allo scopo di fornire acqua in quantità adeguata per combattere, tramite gli idranti ed i naspi ad esse collegate, l’incendio di maggiore entità ragionevolmente prevedibile nell’area protetta.
La presenza di altri sistemi antincendio non esclude la necessità di installare una rete di idranti, a meno che l’acqua sia controindicata come estinguente.
L’alimentazione idrica a servizio delle reti di idranti deve essere realizzata secondo i criteri di buona tecnica, che devono essere tali da soddisfare le caratteristiche di sicurezza ed affidabilità dell’impianto.
Le alimentazioni idriche devono essere in grado, come minimo, di garantire la portata e la pressione richiesta dall’impianto, nonché avere la capacità di assicurare i tempi di erogazione previsti.
Impianto a gas
Uno fra gli impianti gas utilizzati da anni nel settore antincendio è l’impianto ad anidride carbonica (CO2); esso viene impiegato in zone, locali e macchine dove normalmente non esiste presenza di personale.
L’Anidride Carbonica è un gas incolore, inodore e possiede ottime caratteristiche dielettriche. Come agente estinguente il CO2 può offrire:
- Un’estinzione pulita
- Una protezione economica
- Un'estinzione veloce, versatile ed efficace
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![polvere.jpg](https://static.wixstatic.com/media/d019b7_772ab4240eec42e29011ff7dfe59a01c~mv2.jpg/v1/fill/w_576,h_432,al_c,lg_1,q_80,enc_avif,quality_auto/polvere.jpg)
Impianto a polvere
Gli impianti di spegnimento a polvere sono costituiti da una riserva di polvere chimica che agisce principalmente bloccando la catena di reazione della fiamma.
La polveri secche sono considerate tra i migliori agenti estinguenti conosciuti, le più comuni sono le polveri di bicarbonato di sodio.
Il principio di estinzione si basa sull’interruzione della reazione a catena nella zona della combustione più vicina alla fiamma, è una reazione endotermica che sottrae calore ed agisce anche per soffocamento, in quanto genera anche anidride carbonica.
L’impiego della polvere secca in caso di incendio richiede, però, una attività di pulizia piuttosto impegnativa tanto da renderla sconsigliabile in ambienti “puliti”.